Ci sono differenti oli in commercio, i più comuni sono quello di lino, di noce, di cartamo e sono tutti usati come ausiliari per la pittura ad olio, ma hanno alcune differenze.
Vediamo quali:
- L'olio di lino è l'ausiliare più comune per la pittura ad olio ed è fatto dalla spremitura a freddo dei semi di lino. È noto per la sua capacità di asciugarsi rapidamente e di produrre una finitura lucida e resistente. Tuttavia, può ingiallire con il tempo e richiede una maggiore attenzione nella sua conservazione per evitare l'irrancidimento.
- L'olio di noce, ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di noce, è meno comunemente utilizzato come ausiliare per la pittura ad olio rispetto all'olio di lino. Tuttavia, è noto per la sua capacità di produrre un colore più caldo e un'asciugatura più lenta rispetto all'olio di lino. L'olio di noce è anche meno incline ad ingiallire rispetto all'olio di lino.
- L'olio di cartamo è un altro ausiliare per la pittura ad olio. Viene estratto dai semi di una pianta chiamata "cartamo" ed è noto per la sua capacità di produrre un'asciugatura rapida, simile all'olio di lino. Tuttavia, l'olio di cartamo è meno incline a ingiallire rispetto all'olio di lino e può anche produrre una finitura satinata.
In generale, la scelta tra l'uso di uno di questi oli come ausiliare per la pittura ad olio dipende dalle preferenze dell'artista e dalle proprietà specifiche del prodotto.